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Dieta durante la quarantena: come farla? Questo periodo di quarantena sta cambiando profondamente le nostre abitudini e, di conseguenza, anche quelle alimentari. I modi in cui incide sulla nostra routine e sulla nostra salute sono molteplici. Con il Decreto #IORESTOACASA si sono create importanti conseguenze che possono influire sui nostri fabbisogni energetici e sul nostro comportamento alimentare.
Ci sono diversi aspetti che vengono senza dubbio intaccati e, probabilmente, modificati. Vediamoli insieme uno per uno.
Ansia, Stress e Noia
Possono subentrare in questo momento e possono peggiorare la situazione di chi già ne soffre. Questo porta il soggetto a trovare un rimedio veloce e spesso non salutare. Il cosiddetto “emotional eating”, ossia il ricorso al cibo come meccanismo di compensazione attraverso cui regolare e ridurre le emozioni negative. Questa alterazione del comportamento porta al consumo di cibo generalmente ricco di zuccheri e grassi e quindi ipercalorico, ad alto indice glicemico e con un quantitativo elevato di colesterolo (Marieke 2011).
La riduzione dell’attività motoria giornaliera
È causata dallo Smart Working, della chiusura delle palestre e delle associazioni sportive, dell’invito ai soli spostamenti essenziali e, per i bambini, la chiusura delle scuole e di tutte le attività ludico sportive. Queste chiusure hanno determinato una significativa riduzione del fabbisogno energetico giornaliero. Prendiamo come esempio un uomo di anni 40 con un peso di 73kg e un’altezza di 180 cm, con uno stile di vita moderatamente attivo. Ha un fabbisogno energetico stimato compreso tra le 2730 e le 2990 kcal al giorno che diventano 1710 -2480 kcal al giorno se lo stile di vita diventa sedentario (LARN, 2014). Sono 500-1000 kcal in meno al giorno a cui dovrebbe corrispondere una corrispondente riduzione dei consumi alimentari.
La necessità di ridurre le uscite, limitando a quelle per fare la spesa
Questa necessità porta ad un maggior consumo di alimenti conservati, generalmente a più alto contenuto sodio, grassi, conservanti e ad una minor disponibilità di cibi salutari come frutta e verdure fresche. In questo modo peggiora globalmente la qualità della dieta.
Dieta durante la quarantena: i rischi sono molti
Le conseguenze di questi aspetti, sono un aumento del rischio di incremento del peso corporeo e nei soggetti già affetti da sovrappeso, obesità, diabete e sindrome metabolica, un peggioramento del quadro clinico, che ne compromette ulteriormente la salute fisica e mentale.
Fortunatamente ci sono soluzioni che possono essere implementate, come l’abitudine di fare esercizio fisico in casa utilizzando cyclette, tapis roulant oppure affidarsi a esperti che possono seguire i propri allievi online.
Cucinare con fantasia è un must, seguendo il modello mediterraneo, incrementando il consumo di frutta e verdura ad almeno 5 porzioni al giorno, garantendo il corretto consumo di vitamine, minerali e nutrienti. Incrementare l’attività fisica e implementare altre attività ricreative, sarà inoltre di grande aiuto anche per contrastare l’emotional eating, supportando la salute psicofisica.
I rischi di uno stile di vita forzatamente sedentario, alla lunga possono portare numerosi disagi.
Per esempio:
- La limitata possibilità di camminare ed esercitarsi può aumentare la paura dell’aumento di peso che viene, di solito, affrontata accentuando la restrizione dietetica.
- L’esposizione a elevate scorte alimentari può essere un potente fattore scatenante di episodi di abbuffata.
- La prolungata convivenza con i familiari può innescare o accentuare le difficoltà interpersonali, che possono contribuire al mantenimento della psicopatologia del disturbo dell’alimentazione.
- L’isolamento a casa può aumentare l’isolamento sociale, caratteristica comunemente associata ai disturbi dell’alimentazione, creando un ostacolo importante al miglioramento del funzionamento interpersonale. Un obiettivo chiave per ridurre l’eccessiva valutazione del peso, della forma e del loro controllo. Inoltre, l’isolamento a casa non consente di affrontare alcune importanti espressioni che mantengono la psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione (evitare le relazioni sociali e, quindi, dell’esposizione del corpo).
Dieta durante la quarantena: con AEsthe Medica sei al sicuro
In un periodo cupo e instabile come quello che stiamo vivendo, la salute mentale e fisica va affrontata con le giuste conoscenze. Questo periodo può portare un individuo a rovinare la propria salute senza esserne a conoscenza e, quindi, l’informazione è uno strumento molto utile.
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