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Il test sierologico per il COVID-19 è un esame che analizza il sangue per rilevare la presenza di anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta all’infezione da SARS-CoV-2, il virus che causa la malattia COVID-19. Gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario per combattere specifici agenti patogeni, come i virus.
Cosa rileva il Test Sierologico
Ci sono due tipi principali di anticorpi che possono essere rilevati nei test sierologici per il COVID-19.
- IgM (immunoglobulina M): questi anticorpi sono generalmente i primi a essere prodotti in risposta a un’infezione e possono indicare un’infezione recente.
- IgG (immunoglobulina G): questi anticorpi sono prodotti più lentamente ma persistono nel tempo. Un risultato positivo per gli IgG può indicare un’infezione passata e potenzialmente una protezione immunitaria.
Come funziona?
Il processo di esecuzione del test sierologico coinvolge solitamente i seguenti passaggi:
- Prelevamento del campione di sangue: un campione di sangue viene prelevato da una vena, di solito nel braccio, utilizzando un ago e una siringa.
- Separazione del siero: il sangue viene centrifugato per separare il siero, la parte liquida del sangue, dalla parte cellulare.
- Rilevamento degli anticorpi: il siero viene testato per la presenza di anticorpi IgM e IgG mediante tecniche specifiche, come i test immuno-enzimatici (ELISA) o i test rapidi a flusso laterale.
- Interpretazione dei risultati: i risultati del test indicano se sono presenti anticorpi e, in tal caso, quale tipo (IgM, IgG). Un professionista valuterà i risultati insieme ad altri fattori clinici per interpretare correttamente la situazione.
È importante notare che i test sierologici non sono utilizzati per diagnosticare in modo diretto l’infezione acuta da COVID-19, ma piuttosto forniscono informazioni sulla risposta immunitaria passata o in corso. I tamponi molecolari sono più adatti per la diagnosi di un’infezione attiva.